Marco, possiamo fare un primo bilancio della stagione all’alba del rush finale?
“Il Bilancio non può che essere positivo, ovviamente con la giusta attenzione a ciò che può essere fatto meglio, perché il nostro compito è quello di cercare di crescere sempre.
Vorrei partire, perché, secondo me, meritano una menzione particolare ad oggi, dai due gruppi DR2, per i risultati, soprattutto quello di coach Giunti (assoluta sicurezza) che si giocherà i Play-off, ma anche e soprattutto per aver suscitato interesse e attaccamento. Vorrei riservare un elogio anche per Duccio Masoni, giovanissimo allenatore 100% sanminiatese, che ha guidato il gruppo DR2 interamente composto da ragazzi u19 con il prezioso apporto di Giulio Speranza, ad un’espressione di pallacanestro che ci è piaciuta e sta dentro il progetto di crescita.
Ovviamente la B, anch’essa in attesa di iniziare i playoff, ha fatto un percorso super, valorizzando il percorso di crescita dei ragazzi, con un lavoro quotidiano dello staff di assoluto livello. Confermo che anche oggi l’obiettivo primario ed unico è quello di ‘costruire’ percorsi che portino ogni ragazzo al suo massimo livello tecnico-fisico e di performance, poi il campo è ‘galantuomo’, e se continuerà a premiare il gruppo, saremo ben contenti, perché la più grande nostra soddisfazione è quella di vedere appagate tutte le componenti di questo progetto.
Il Settore Giovanile ha affrontato il secondo step del cambiamento in questa stagione, la visuale non può essere nel breve periodo, sarebbe un errore madornale, dobbiamo guardare con fiducia ai miglioramenti che i ragazzi hanno fatto senza pensare troppo al mero risultato sportivo e come la scorsa stagione una finale nazionale u17 non poteva essere unico elemento valutativo positivo di una stagione, oggi dico con forza che il processo per costruire qualcosa di importante sta andando avanti ma prevede delle tappe, che vanno rispettate e tutelate.
Il lavoro quotidiano ha qualità, i ragazzi stanno dimostrando impegno e dedizione, lo staff sia fisico che tecnico ha alzato il livello della
richiesta. Andiamo avanti con fiducia.
Come ripetuto spesso, il fiore all’occhiello, il Minibasket. Anche qui crescere è la parola d’ordine. Crescere vuol dire anche creare entusiasmo, far innamorare di questo sport i 100 bambini/e che frequentano il nostro ambiente. La strada intrapresa negli anni valorizza queste componenti e vogliamo che continui ad essere il presente ed il futuro di questa società.”
E.. qualche anticipazione sul futuro?
“È sicuramente presto per avere il panorama completo e chiaro di quello che sarà il futuro, ma con assoluta sicurezza posso dire che il futuro ha idee solide di progetto, dove i Giovani sono unici protagonisti, dove la qualità tecnico-umana sarà strumento fondamentale per valorizzare ogni aspetto del quotidiano.
Mi piace pensare ad un episodio negativo di questa stagione, dove poteva nascere una grossa difficoltà ed invece il rispetto di parametri di progetto, economici e di coerenza insieme alla enorme fiducia riposta nello staff e nei ragazzi ha fatto venir fuori in modo esponenziale il valore del lavoro quotidiano.
La rottura del crociato di Stefano Capozio ad ottobre è stato un colpo duro per tutto il gruppo della B ed anche per la società, per il giocatore sì ma soprattutto per il ragazzo-uomo e per quello che rappresenta. Non è stato sostituito, per tutto quello che ho detto prima, per coerenza è stata data priorità e fiducia allo Staff per valorizzare altri ragazzi.
Il risultato sportivo è stato sotto gli occhi di tutti, ma non è importante solo quello, è estremamente più importate che i ragazzi sono al centro del progetto.
Credo che questo sia ben visibile e se guardo al panorama toscano e non solo, sia davvero un valore aggiunto.”
PER QUESTO RUSH FINALE DI STAGIONE VI ASPETTIAMO DAVVERO IN TANTI AL PALAZZETTO.
SOLO INSIEME POSSIAMO FARE TANTO! SEMPRE FORZA ETRUSCA!!!