GIUNTO IL MOMENTO DEI SALUTI ANCHE PER COACH SIMONE LATINI

Un’istituzione biancorossa che risponde al nome di SIMOLATINI. Un’era iniziata davvero tanto tempo fa. Non si possono contare le stagioni trascorse con ‘Latins’. Solo chi le ha vissute può dirlo. Prima giocatore e poi punto di riferimento dello staff tecnico. Chiunque sia passato di qui non può che aver ammirato la dedizione, l’attaccamento e la voglia che ha impiegato Simone in questo lavoro.
Il sodalizio adesso si interrompe ma il suo nome rimarrà cucito per sempre!

Grazie Simo per tutto quello che hai costruito insieme a noi.

In bocca al lupo per tutto! 🍀❤️ per la vita e per la tua carriera cestistica. Il Fontevivo sarà sempre casa tua.

Il saluto di Simone:

“Cara Etrusca,
ne abbiamo passate insieme… Mi hai accolto che ero praticamente un bambino ormai più di 20 anni fa ed insieme abbiamo condiviso veramente tanto: gioie e dolori, esultanze e lacrime, promozioni e retrocessioni, vittorie insperate e sconfitte cocenti.
Mi hai fatto conoscere persone che mi hanno accompagnato nella vita, che lo stanno facendo tutt’ora e che spero lo faranno anche negli anni futuri; persone che mi hanno aiutato, istruendomi nei miei primi passi ed insegnandomi il valore delle piccole cose; persone che mi hanno messo davanti a difficoltà e sfide e che mi hanno permesso di crescere come uomo, giocatore ed allenatore;
Ho allenato non so quanti ragazzi ed a tutti ho sempre cercato di trasmettere quanto mi avevi insegnato negli anni: il valore del duro lavoro e del sacrificio, della serietà e della dedizione, non risparmiando sorrisi ed arrabbiature quando servivano.
Da Giocatore prima e da Allenatore poi mi hai accompagnato in questo lungo viaggio in cui ho sempre cercato di dare tutto me stesso per imparare, crescere e ripagare quanto mi stavi dando.
Per questo è così duro salutarsi. Perché se una persona rimane per così tanto in un posto è perché si sente a casa, circondato da persone che lo fanno sentire bene.
Ma ormai penso sia giusto; penso sia giusto uscire dalle mura di casa. Ho voglia di confrontarmi con altre realtà e mettere a frutto tutto quello che mi hai insegnato per far un ulteriore passo in avanti come uomo e come allenatore.
Quindi grazie. E vorrei anche ringraziare tutte quelle persone che ho conosciuto in questi anni, ma sarebbe un elenco infinito! Perciò mi limiterò a ringraziare tutti coloro che ho incrociato tra quelle mura; anche se abbiamo soltanto condiviso un caffè, fatto una battuta, scambiato un sorriso, sappiate perché è anche merito vostro se oggi sono quello che sono, quindi grazie di cuore anche a voi.
Un saluto, un abbraccio, un arrivederci,
Simone”