FINISCE L’AVVENTURA DEI RAGAZZI DELL’UNDER 17 ECCELLENZA ALLE FINALI SCUDETTO: LA REYER VENEZIA VINCE LO SPAREGGIO PER I QUARTI

Articolo della Pallacanestro Prato Dragons:

SPAREGGI PER I QUARTI: REYER – DRAGONS 94 – 72

UMANA REYER VENEZIA: Corato 13, Vecchiuzzo 16, Checchetto 7, Tommasino 3, Marella 3, Giovacchini 3, Bonivento 15, Manente 3, Eramo 13, Natale 6, Marini 10, Macrì 2. Coach: Napolitano.


DRAGONS PRATO: Ermelani 11, Biondi, Guarino 2, Gismondi 2, Chiti 2, Castaldi 14, Santini 4, Scardigli 17, Pinelli G. 12, Eihmanis 2, Gemignani 6, Mugno. Coach: Pinelli M. e Martelloni
Parziali: 28-25; 59-34; 80-52; 94-72.

C’hanno provato i Dragons del progetto ‘Pratruska’ a rimanere nel Cilento ma la forza della Umana Reyer Venezia è stata troppo ampia e così il regalo di poter giocare contro la EA7 Milano nei quarti di finale scudetto Under 17 è svanita. Comincia subito forte la Reyer al PalaDeConcilio di Agropoli, arrivata seconda nel girone A al termine della prima fase di qualificazione. 2-14 dopo 3’30” con Marco Pinelli e Martelloni costretti a chiedere time-out. Prato tiene comunque botta e con Scardigli in doppia cifra (13 punti) dopo 10’ chiude sotto di tre (25-28). La difesa diventa più aggressiva, Gemignani in contropiede rimette i Dragons a -1 ma Eramo è fra i più ispirati nei lagunari e consente alla Reyer di mantenersi avanti, anche grazie ad un cervellotico conciliabolo al tavolo che ha tolto a referto qualche punto ai Dragons nel tabellone (31-38 al 13’) con grande sconcerto dei presenti (da -5 a -7 dunque): la cosa fa innervosire i lanieri. A metà secondo quarto, punteggio sul 31-42 e nuovamente Martelloni e Pinelli chiedono time-out. Scardigli fa gli straordinari anche in difesa e a poco dalla sirena dell’intervallo becca il terzo fallo, come Castaldi. Pinelli e Martelloni cambiano quintetto e Venezia prende il largo (31-53) sfruttando la superiorità ai rimbalzi e i centimetri di Corato sotto le plance. Santini con una tripla sblocca i Dragons, fermi per quasi 8’ (19-0 il parziale granata). Al riposo lungo, punteggio sul 34-59. Si rientra in campo ma lo spartito non cambia. La musica lagunare è intonata, i rossoblù sono generosi ma non riescono a rientrare in partita. Vecchiuzzo ha la mano calda e le sue triple ingigantiscono il divario nel punteggio. 40-70 al 25’. L’ultimo quarto è solo accademia (finale 72-94 con gli ultimi dieci minuti vinti dai pratesi per 20-14) e con il giusto applauso per un gruppo che ha chiuso la stagione fra le prime dodici d’Italia, confermando la grande intuizione che ha portato alla creazione di questo progetto condiviso da Dragons ed Etrusca San Miniato.

 

 

In alto San Miniato e i compagni di viaggio Dragons 🤍❤️💙
Per una piccola cittadina come San Miniato, affrontare “colossi” come Milano, Venezia, Verona, Varese, Trento, Derthona, Brindisi, Reggio Emilia, Virtus Bologna… è un estremo motivo di ORGOGLIO.
Emozioni che saranno per sempre nel bagaglio dei ragazzi, dello staff, dei genitori e della società.
Fonte: La Nazione di Prato

 

GRAZIE RAGAZZI!
GRAZIE COACHES!
🤍❤️💙
Siate orgogliosi di voi! Avete fatto un super percorso!