LE PAROLE DI MARCO MOSI DOPO I PRIMI MESI DELLA STAGIONE DELL’ETRUSCA

In foto: Marco Mosi, direttore tecnico Etrusca Basket San Miniato

UNA FOTOGRAFIA DEI PRIMI MESI. LA STRADA INTRAPRESA, UN ORGOGLIO E TANTA RESPONSABILITÀ

 

Mi piace partire dai più piccoli, con un gran plauso per Simone ed il suo Staff, l’attività del Settore Minibasket ha registrato un inizio attività caratterizzato da un entusiasmo contagioso e da un sempre crescente numero di mini-cestisti che si affacciano al mondo Etrusca. Il mix tra divertimento e competenze degli istruttori è la ricetta che stiamo cercando di far emergere tutti i giorni, per garantire alle famiglie che hanno riposto fiducia nel nostro progetto, un’ambiente dove i propri figli possano divertirsi, imparare a giocare e a stare insieme.

Lo staff Minibasket tra pochi giorni proseguirà l’attività pluriennale di collaborazione con le scuole primarie, vero fulcro del progetto Etrusca, per portare a conoscere questo sport a tutti i bambini del comprensorio.

 

Il Settore Giovanile ha ingranato la marcia giusta, il primo segnale importante ce lo stanno dando i ragazzi, l’integrazione della parte tecnica con il lavoro fisico-motorio, vera novità di questo nuovo corso, grazie alla collaborazione tra Staff Tecnico e Staff Preparazione Fisica, sta generando nuova energia e miglioramenti importanti per loro.

 

Sono due gli aspetti che mi preme molto sottolineare già in questa prima fase: il primo, quello in assoluto più importante, imprescindibile è che la misura di quanto il lavoro settimanale con i ragazzi sia di ottimo livello, non sono i risultati sportivi dei gruppi squadra, ma quanto i ragazzi migliorino dal lato tecnico, fisico e mentale. Si può scegliere di sviluppare un progetto per i ragazzi in diversi modi, credo però che la strada migliore sia quella di prendersi cura di loro e della loro crescita, e non utilizzarli per il mero risultato. È un passaggio importante a cui teniamo molto.

 

Il secondo aspetto, è che il primo non può esistere se le persone che si prendono cura dei ragazzi non hanno professionalità spiccate e competenze di valore. Credo fortemente che le fasce d’età più piccole, dagli esordienti all’u15, sia il momento in cui dobbiamo destinare i nostri migliori professionisti, perché i ragazzi sono in una fase di crescita importante e delicata. Ecco perché abbiamo scelto Regoli e Latini, con i loro staff, per prenderci cura di loro.

 

U17 e U19 fanno parte del secondo step del progetto Settore Giovanile, uno step direttamente collegato, con convinzione, alle nostre due prime squadre (la Serie B e la Divisione Regionale 2). Tanti ragazzi di questi due gruppi fanno parte, non da spettatori, dei due gruppi prima squadra. Proprio per questo Martelloni, Petrolini e gli Staff, rappresentano il marchio di garanzia per la crescita ‘sostenibile’. Per crescita ‘sostenibile’ intendo il giusto rapporto tra lavoro tecnico e lavoro fisico, che sviluppi le qualità e le lacune dei ragazzi e li accompagni ad una maturazione costante per poter calcare palcoscenici senior.

 

Credo che come Società dare sviluppo diretto ai propri ragazzi, nelle due prime squadre sia il miglior segnale possibile da dare a tutto il movimento. Gli investimenti vanno in modo spedito verso quella direzione.

 

Il mondo prime squadre Etrusca ha iniziato l’anno mettendo a fuoco principi ed obiettivi chiari, la valorizzazione dei giocatori come obiettivo principale per ottenere dei buoni risultati sportivi di squadra.

Martelloni e Giunti, con il giusto percorso, stanno mettendo i propri ragazzi nelle condizioni di poter esprimere il loro potenziale. I risultati sportivi stanno creando entusiasmo e seguito, curiosità e appartenenza, ma oggi è doveroso sottolineare qualcosa che è elemento di orgoglio, i giocatori sanminiatesi sono protagonisti, attori principali del progetto.

 

Sappiamo che ci sono delle tappe obbligatorie per crescere e consolidarsi, per creare un modello di riferimento, l’inizio è ‘culla’ di buone sensazioni e fiducia, ma sappiamo che il lavoro da fare è tanto.

Abbiamo deciso di sviluppare un Progetto dove allenare vuol dire allenare ‘teste, persone e sensazioni’ ed abbiamo il compito di dare valore al Percorso, perché il risultato finale non è la mera vittoria di una partita, ma il miglioramento di ogni ragazzo che fa parte del Progetto Etrusca. Ci siamo presi questo impegno con serietà e ambizione.

 

Marco Mosi,

Direttore Tecnico Etrusca Basket